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LE PAURE NEI BAMBINI: quali sono e come affrontarle


Le paure dei bambini, nel corso della loro crescita, sono moltissime e dipendono dalla storia individuale.

Esistono una serie di paure che possono essere considerate tipiche dell’età evolutiva, come ad esempio quella della separazione, del buio, della morte, dell’abbandono, dei serpenti, dei fantasmi, dei mostri, del dottore, ecc.


Le tipiche paure dei bambini rappresentano, una tappa naturale del loro sviluppo e si risolvono con maggior probabilità quando vengono manifestate apertamente e non quando vengono nascoste o temute.


Ma vediamo quali sono le paure più frequenti in base all'età del bambino:


- Intorno al primo anno di vita la paura tipica è quella dell’estraneo, il bambino a questa età, inizia a differenziarsi dall’altro e a distinguere le figure di riferimento dagli sconosciuti.

Questa paura si può manifestare in diversi modi: abbassando gli occhi, attaccandosi fisicamente al genitore, nascondendosi o piangendo.

Molto dipende dal temperamento del bambino e dalla sua abitudine nell’incontrare volti nuovi o dalla fatica nel socializzare. In questi momenti è importante che il genitore non obblighi il bambino ad interagire con lo sconosciuto ma è preferibile che gli stia vicino, che accolga la sua paura e che si rivolga a lui in maniera pacata, calma e serena. In questo modo il bambino imparerà ad affrontare le sue prime paure in maniera adeguata e a non fuggire.

In questa fase critica il bambino ha bisogno di trovare nei loro genitori una base sicura, la sensazione di sentirsi protetto per potere acquisire fiducia in se stesso verso gli altri e verso il mondo (Bowlby, 1989)


- Tra il primo e il secondo anno di vita la principale paura dei bambini è quella legata alla separazione dai genitori e ad una loro possibile perdita.

L’angoscia di separazione, normale fase di sviluppo si manifesta perché il bambino non riesce a realizzare che se la figura di accudimento si allontana non sparisce ma ritorna. Questa assenza, provoca una forte angoscia nel bambino, che può manifestare questa emozione con un pianto quasi inconsolabile, accompagnato a volte dalla rabbia. In questi momenti sarebbe utile evitare alcune frasi che caricano eccessivamente il bambino di responsabilità: “dai, non piangere come un bimbo piccolo!” oppure “che vergogna a questa età, ormai sei grande, devi comportarti da ometto (o signorina)”. oppure " Guarda tuo fratello o il tuo amichetto com'è bravo che non piange" . Queste sono frasi che possono creare ulteriore ansia e dar luogo a paure ed insicurezze .


- Intorno al secondo o terzo anno di vita, i bambini hanno bisogno di essere aiutati ad affrontare altre paure o preoccupazioni. In questo periodo, molti bambini manifestano la paura del buio, può accadere che siano convinti che ci siano mostri negli armadi, sotto al letto o dietro le scale. Vivono il buio come assenza di punti di riferimento, paura per quello che è ignoto o sconosciuto.

Un’altra paura dei bambini in questi anni è quella legata alla morte, il bambino non possiede ancora la nozione di morte irreversibile e universale (per un maggior approfondimento potete vedere il post specifico in cui parlo di come parlare della morte ai bambini https://www.silviamauropsicologa.com/single-post/come-parlare-della-morte-ai-bambini?fbclid=IwAR0h59Sotb2aYE7gfJ3BRHuA6Peg2ZqpZNoInzEKlw5-X13m6e3beURs4kw )



- Intorno ai tre e cinque anni, la paura spesso si manifesta nella fase di addormentamento, e può essere legata ai sogni che fanno paura: molti bambini non vogliono addormentarsi per paura di sognare cose brutte; richiamano continuamente la presenza dei genitori perché hanno il terrore di perdere il controllo, di non avere sott’occhio certe situazioni. A questa età, può capitare che il bambino chieda di dormire insieme ai genitori, il mio consiglio è in un primo momento rassicurare il piccolo e concedergli quella coccola, tuttavia se le paure dovessero persistere è necessario capire come superare questa fase con l'aiuto di un professionista.


-Dai 6 anni in su , possono presentarsi altri tipi di paure dei bambini: nella maggior parte dei casi, quando un bambino deve affrontare la vita sociale o il confronto con i coetanei possono sorgere timori che gli impediscono di affrontare i loro amici o conoscenti. Potrebbero avere il timore di sentirsi sbagliati o giudicati, di non essere all’altezza dei loro coetanei o delle aspettative genitoriali. In questo periodo, nonostante il desiderio di autonomia egli ha costantemente bisogno di sicurezza e protezione.


- Con la Pubertà e adolescenza le cose si complicano, le paure frequenti sono quelle del confronto e del giudizio sociale, potrebbe manifestarsi ansia da prestazione, ansia sociale con possibile ritiro da scuola e dalle relazioni. In questo periodo i cambiamenti corporei e mentali sono tanti ed è fondamentale dare il giusto supporto emotivo per supportare i ragazzi nella crescita. Per un maggior approfondimento vi consiglio il post dedicato https://www.silviamauropsicologa.com/single-post/emozioni-e-adolescenza-come-supportare-la-regolazione-emotiva-nei-ragazzi


Come aiutare i più piccoli a elaborare i loro timori?

Nei casi in cui i bambini si mostrano molto spaventati potrebbe essere utile chiedere aiuto ad un professionista e comprendere quale sia la causa di tali insicurezze e aiutare lui e a famiglia a superarle.


Alcuni bambini, infatti, non parlano facilmente dei propri sentimenti di paura, talvolta tendono ad affrontare da soli ciò che li spaventa. Quando i bambini non sono ancora in grado di verbalizzare in modo chiaro ed le loro emozioni è utile auitarli a metterle in scena, disegnandole o esibirle attraverso un gioco.

A tal proposito un gioco molto simpatico e utile per la famiglia è " Anche gli orchi hanno paura" della linea Erikson.

Un altro modo per aiutare ad elaborare ed esprimere le paure dei bambini è rappresentato dalle fiabe, favole o racconti, ppure attraverso i cartoni animati.

In queste storie le paure e le tensioni sono espresse in maniera tale che i piccoli possano identificarle, riconoscerle e comprenderle. Nei racconti vi sono esempi di come le difficoltà possono essere risolte e le paure superate.



Per domande o ulteriori informazioni potete scrivermi a psicologamauro@gmail.com oppure al 3319958704.


Silvia Mauro

Psicologa Psicoterapeuta






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